COMUNICATO A.I.G.O.C. del 11 Settembre 2012
Presunta nostra ignoranza di eugenetica
In merito alla “preoccupazione per la gravità delle affermazioni della Associazione dei Ginecologi e Ostetrici Cattolici in riferimento alla sentenza della Corte UE” espressa dalla S.I.S.ME.R. il Consiglio Direttivo dell’A.I.G.OC. manifesta il suo dispiacere nel notare che la preoccupazione espressa dalla S.I.S.ME.R. sia motivata da una presunta nostra ignoranza della definizione di eugenetica elaborata dalla O.M.S. e non piuttosto dal numero sempre crescente di vittime della diagnosi preimpianto e di un certo modo di fare diagnosi prenatale.Quando una vita umana innocente ed indifesa viene eliminata la gravità morale di questo gesto non cambia se c’è una legge che consente di farlo oppure no e neanche le definizioni di organismi internazionali possono modificare la reale gravità del gesto di uno o più esseri umani che si arrogano il diritto di decidere se un altro loro simile debba o non debba continuare a vivere!
Non è la prima volta che Società Scientifiche cambiano a loro piacimento alcune definizioni per camuffare la realtà dei fatti (vedi A.C.O.G., 1965) oppure per “calmare l’ansietà diffusa nell’opinione pubblica” (M. Warnock , 1984) e per creare una cultura di morte facendola passare per progresso scientifico.

 

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COMUNICATO STAMPA del Giugno 2012

 

DELUSIONE, TIMORE, DOLORE
  

Di fronte alla decisione della Corte Costituzionale di dichiarare manifestamente inammissibile il ricorso presentato dal Giudice Tutelare di Spoleto per valutare la legittimità costituzionale dell’articolo 4 della legge, indicante le circostanze che permettono l’aborto entro i primi 90 giorni visto che potrebbero violare gli articoli 2 (diritti inviolabili dell’uomo) e 32 (tutela della salute) della Costituzione, il Consiglio Direttivo dell’ AIGOC, Associazione Italiana Ginecologi Ostetrici Cattolici sente la necessità di manifestare pubblicamente i sentimenti, che il comportamento dei Giudici ha suscitato: delusione , timore , dolore.

Come operatori impegnati quotidianamente al servizio della vita umana nascente non possiamo tacere l’abuso da parte delle donne, il più delle volte lasciate sole a decidere e spesso mal consigliate anche dagli Operatori delle Strutture che dovrebbero offrire loro sostegno ed aiuto, e degli Operatori Sanitari del ricorso all’aborto volontario senza gravi motivi reali e documentabili per la loro salute anche dopo i 90 giorni di gravidanza.

Per questo riteniamo molto grave per il bene comune della nostra Italia e dell’Umanità tutta la decisione della Corte Costituzionale e ci auguriamo che quanto prima chi ha a cuore il rispetto della dignità e della vita umana si mobiliti per fare ciò che i Giudici non hanno voluto fare.

 

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COMUNICATO A.I.G.O.C.  del 18 aprile 2012

 L’A.I.G.O.C. smentisce le battaglie del relativismo etico-scientifico e promuove con forza la   Cultura della Vita

 

La preziosità della vita umana è in pericolo: uniamoci ancor di più per contrastare la deriva scientifica e relativista delle nostre società” – è quanto dichiara oggi il presidente Giuseppe Noia in una nota dell’AIGOC, che commenta i fatti e le idee delle ultime settimane in Italia e nel mondo.

 

“La Vita è stata umiliata – prosegue la nota dell’AIGOC – in una spirale di relativismo scientifico, etico ed umano. Le menzogne della scienza sono sotto gli occhi di tutti: la pillola dei 5 giorni dopo, abortiva, viene continuamente proposta come “contraccettivo di emergenza”. In Cina vengono propagandati come terapeutici, approcci che utilizzano le cellule staminali embrionali, senza alcuna evidenza scientifica di successo ma integrati in un supermarket delle illusioni. La “precarietà” dell’embrione nei suoi primi momenti esistenziali, è stata accentuata recentemente dall’episodio avvenuto all’ ospedale San Filippo Neri: 94 vite umane, concepite in vitro e congelate sono andate perdute per un malfunzionamento del freezer. Attualmente nel mondo, dai censimenti degli ulimi 8 anni, vi sono più di 1.500.000 di embrioni congelati”.

COMUNICATO_AIGOC_18apr2012per scaricarloCLICCA QUI

 

La Medicina dei desideri, l’illusione del “Figlio ad Ogni Costo”

 

COMUNICATO STAMPA del 21 Giugno 2011

 

Per l’AIGOC è solo demagogia e inutile sperpero di denaro pubblico

 

 

La decisione unanime della Giunta Regionale del Veneto di innalzare da 43 a 50 anni il limite di età delle donne alle quali concedere l’accesso alla fecondazione in vitro a carico del Servizio Sanitario Nazionale è riuscita persino a mettere d’accordo chi come noi è sempre stato contrario a considerare terapia tutte le tecniche di fecondazione artificiale con i sostenitori più accaniti del “figlio ad ogni costo” – è quanto commenta il Direttivo dell’Associazione Italiana Ginecologi e Ostetrici Cattolici (A.I.G.O.C.).

 

Comunicato AIGOC 21.6.11 per scaricarlo CLICCA QUI ComunicatoStampaFIVET_VENETO_210612

Per la vita senza compromessi

II Convegno Nazionale

50 anni dopo la profetica

40 anni dopo la mortifera legge 194

 

Sabato 19 maggio 2018

Sala Berlinsani – Dnb House Hotel – Via Cavour, 85/A

LA PARTECIPAZIONE DEL CONVEGNO E’ GRATUITA

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA

A.I.G.O.G.
segreteria@aigoc.it
Comitato Verità e Vita
info@veritaevita.it
Provita onlus
redazione@notizieprovita.it

 

Per visualizzare la brochure del Convegno CLICCA QUI

Associazione Medici Cattolici Italiani – Sezione Loreto
Presidente Prof. Oliviero Gorrieri
Presenta

” Io Sono. Il Concepito “

 

Sabato 14 Ottobre 2017 Ore 8:30
Sala Paolo VI Loreto

Per visualizzare la Brochure. CLICCA QUI Nuovo Sabato 14 Ottobre 2017 – AMCI Loreto(4)

DIAGNOSI E TERAPIA NEL FETO

Villa Borromeo Pesaro, 13 Ottobre 2017
Ore:20:45

 

ETICA, BIOETICA, DEONTOLOGIA E

ASPETTI MEDICO LEGALI IN GINECOLOGIA E OSTETRICIA

Aula Magna Ignazio Onza
Ospedale San Bortolo
Contra’ San Bortolo, 85

 

Vicenza, 20 Gennaio 2017

LA SCIENZA SPOSA LA TENEREZZA

L’Hospice Perinatale, modello di risposta
scientifica, etica e umana alla diagnosi prenatale
senza speranza

 

Caltagirone, 22 Giugno 2017

La terapia fetale nasce con l’avvento della medicina fetale 40 anni fa. In tutto il mondo le tecniche ultrasonografiche sono diventate elemento basilare per guidare approcci invasivi verso un compartimento fetale e apportare una serie di atti diagnostici e terapeutici finalizzati a trattare il feto come un paziente a tutti gli effetti. I successi ottenuti nel Centro di Diagnosi e Terapia Fetale del Gemelli attuando la cosiddetta terapia fetale integrata, dimostrano che anche in gravi patologie feto-neonatali, ci sono possibilità di intervento per ridonare capacità gestazionale a tutte quelle famiglie gravate da una diagnosi infausta. L’Hospice Perinatale ha un impatto culturale fra due modi di pensiero antropologicamente opposti: il primo vive dell’illusione che eliminando il sofferente si possa eliminare la sofferenza, il secondo invece nel rispetto più totale della preziosità della vita umana , senza guardare alle dimensioni dell’essere umano ma solamente al suo valore, cerca di prevenire le malattie, cerca di curarle, cerca di limitare i danni fisici e psicologici del malato e delle famiglie, cerca di lenire la sofferenza fisica e psicologica, forte dell’assunzione di tre metodologie per affrontare la sofferenza umana: I prevent, I cure, I relief (prevenire, curare, lenire il dolore).
Ma tutto questo esprime il concetto della solidarietà umana, della medicina condivisa, e si traduce in un’unica espressione: I care (mi predo cura di te). Il quadro generale ha segnato quindi un passaggio che nella medicina fetale è diventato una eccellenza etica della nostra istituzione: l’Hospice Perinatale non è un luogo ma è un modo di curare il feto e il neonato. Anche nelle condizioni patologiche più estreme si può dare speranza di prevenzione, cura e sollievo del dolore accompagnando non solo il feto con tutto l’approccio scientifico e clinico ma anche le famiglie. È questo il vero fondamento della medicina della speranza.

Per visualizzare la Brochure CLICCA QUI Brochure caltagirone

 

DALLA DIAGNOSI PRENATALE INFAUSTA ALL’HOSPICE PERINATALE:

VEDERE PER CURARE, ACCOMPAGNARE PER AMARE

Melfi, 30 aprile 2017
Palazzo degli Stemmi
Convegno in occasione dell’inaugurazione dello Sportello di Accoglienza

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Associazione Italiana Ginecologi Ostetrici Cattolici

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